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Regulatorische Aktualisierungen
Si presume che il consorzio stabile conosca la situazione dei propri componenti e...
Consorzio Stabile viene escluso per violazioni tributarie della consorziata esecutrice. In primo grado il ricorso avverso l’esclusione viene respinto. In appello il Consorzio lamenta che non può essere imputato ad un consorzio stabile di non avere comunicato, ai fini dell’attivazione dell’istituto rimediale di cui all’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, le violazioni tributarie di una consorziata esecutrice di cui non era a conoscenza al tempo della presentazione dell’offerta. [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. V, 29/11/2024, n. 9596 respinge l’appello: L’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, in attuazione dell’art. 63 par. 1 comma 2 della direttiva n. 2014/24/UE, istituisce una modalità di superamento della regola generale, dettata dall’art. 96 comma 1 del d. lgs. n. 36 del 2023, in base alla quale “le stazioni appaltanti escludono un operatore economico in qual...
Consorzio Stabile viene escluso per violazioni tributarie della consorziata esecutrice. In primo grado il ricorso avverso l’esclusione viene respinto. In appello il Consorzio lamenta che non può essere imputato ad un consorzio stabile di non avere comunicato, ai fini dell’attivazione dell’istituto rimediale di cui all’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, le violazioni tributarie di una consorziata esecutrice di cui non era a conoscenza al tempo della presentazione dell’offerta. [[CASESTUDY]] Consiglio di Stato, Sez. V, 29/11/2024, n. 9596 respinge l’appello: L’art. 97 del d. lgs. n. 36 del 2023, in attuazione dell’art. 63 par. 1 comma 2 della direttiva n. 2014/24/UE, istituisce una modalità di superamento della regola generale, dettata dall’art. 96 comma 1 del d. lgs. n. 36 del 2023, in base alla quale “le stazioni appaltanti escludono un operatore economico in qual...
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Nell’accogliere il ricorso il Tar del Lazio ricorda quale sia il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione nel Casellario ANAC. Questo quanto ribadito da Tar Lazio, Roma, Sez. I Quater, 28/11/2024, n. 21444: 4.2. La giurisprudenza amministrativa ha da tempo individuato il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione, chiarendo che l’Autorità ha il dovere di valutare sia la conferenza della notizia rispetto alle finalità di tenuta del Casellario, sia la sua utilità in concreto, quale indice rivelatore di inaffidabilità dell’operatore economico colpito dall’annotazione. In proposito è stato chiarito che “in tutti in casi in cui le annotazioni non rientrino tra quelle tipizzate dal legislatore come “atto dovuto”, le stesse devono essere adeguatamente motivate in ordine alle ragioni della ritenuta utilità (Tar Lazio, I, 8 marzo 2019, n. 309...
Nell’accogliere il ricorso il Tar del Lazio ricorda quale sia il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione nel Casellario ANAC. Questo quanto ribadito da Tar Lazio, Roma, Sez. I Quater, 28/11/2024, n. 21444: 4.2. La giurisprudenza amministrativa ha da tempo individuato il perimetro del corretto esercizio del potere di annotazione, chiarendo che l’Autorità ha il dovere di valutare sia la conferenza della notizia rispetto alle finalità di tenuta del Casellario, sia la sua utilità in concreto, quale indice rivelatore di inaffidabilità dell’operatore economico colpito dall’annotazione. In proposito è stato chiarito che “in tutti in casi in cui le annotazioni non rientrino tra quelle tipizzate dal legislatore come “atto dovuto”, le stesse devono essere adeguatamente motivate in ordine alle ragioni della ritenuta utilità (Tar Lazio, I, 8 marzo 2019, n. 309...
Errore nella digitazione dell’indirizzo PEC in fase di riscontro al soccorso istruttorio:...
Nell’ambito di una procedura di gara per l’affidamento di una concessione demaniale, a fronte di una richiesta di soccorso istruttorio, la ricorrente si è attivata al fine di ottemperare alla richiesta dell’Amministrazione, provvedendo all’invio della documentazione con PEC, ma di aver, tuttavia, spedito la stessa ad un indirizzo di posta elettronica certificata non corrispondente a quello dell’Amministrazione (“protocollo.autportta@postacert.it” invece di “protocollo.autportta@postecert.it”), senza avvedersi dell’errore commesso. [[CASESTUDY]] Di conseguenza l’Amministrazione, rilevata la mancata ricezione della documentazione e delle informazioni richieste, comunicava alla ricorrente l’improcedibilità della domanda di concessione dalla stessa presentata. La ricorrente lamenta che l’Amministra...
Nell’ambito di una procedura di gara per l’affidamento di una concessione demaniale, a fronte di una richiesta di soccorso istruttorio, la ricorrente si è attivata al fine di ottemperare alla richiesta dell’Amministrazione, provvedendo all’invio della documentazione con PEC, ma di aver, tuttavia, spedito la stessa ad un indirizzo di posta elettronica certificata non corrispondente a quello dell’Amministrazione (“protocollo.autportta@postacert.it” invece di “protocollo.autportta@postecert.it”), senza avvedersi dell’errore commesso. [[CASESTUDY]] Di conseguenza l’Amministrazione, rilevata la mancata ricezione della documentazione e delle informazioni richieste, comunicava alla ricorrente l’improcedibilità della domanda di concessione dalla stessa presentata. La ricorrente lamenta che l’Amministra...
Approfondimento: Pagamento RTI, subappaltatori e DURC
È stato posto un quesito preciso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), circa la necessità di verificare il DURC della mandataria e del/i soggetto/i esecutore/i, e non anche dei restanti componenti il RTI che non hanno eseguito alcuna prestazione, in presenza di mandato collettivo a fatturare per conto delle mandanti, nel caso di liquidazione delle prestazioni eseguite da una o più mandanti sul conto corrente della mandataria. [[CASESTUDY]] In particolare, con il parere n. 3021 del 29 ottobre 2024, il Ministero ha precisato che, fermo restando il principio di continuità nel possesso dei requisiti, la verifica della regolarità contributiva vada effettuata nei confronti del beneficiario esecutore del pagamento dei corrispettivi. Si chiede in caso di contratti stipulati in cui una pluralità di soggetti intervengono anche in fase esecutiva, sia sotto forma di RTI sia ...
È stato posto un quesito preciso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), circa la necessità di verificare il DURC della mandataria e del/i soggetto/i esecutore/i, e non anche dei restanti componenti il RTI che non hanno eseguito alcuna prestazione, in presenza di mandato collettivo a fatturare per conto delle mandanti, nel caso di liquidazione delle prestazioni eseguite da una o più mandanti sul conto corrente della mandataria. [[CASESTUDY]] In particolare, con il parere n. 3021 del 29 ottobre 2024, il Ministero ha precisato che, fermo restando il principio di continuità nel possesso dei requisiti, la verifica della regolarità contributiva vada effettuata nei confronti del beneficiario esecutore del pagamento dei corrispettivi. Si chiede in caso di contratti stipulati in cui una pluralità di soggetti intervengono anche in fase esecutiva, sia sotto forma di RTI sia ...
Lavori sopra soglia senza contenuto tecnologico o innovativo, possibile il ricorso...
Lavori sopra soglia senza contenuto tecnologico o innovativo, possibile il ricorso al minor prezzo Il ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, si pone come obbligatorio per le stazioni appaltanti nel caso di lavori caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o con carattere innovativo, nonché per gli affidamenti in caso di dialogo competitivo e di partenariato per l’innovazione, e per gli affidamenti di appalto integrato. L’impossibilità del ricorso al criterio del minor prezzo relativamente a tali affidamenti è esteso agli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria. Questo secondo l’articolo 108 del nuovo Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] L’utilizzo del criterio del prezzo più basso non è di per sé escluso per tutti gli appalti di lavori sopra sogli...
Lavori sopra soglia senza contenuto tecnologico o innovativo, possibile il ricorso al minor prezzo Il ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, si pone come obbligatorio per le stazioni appaltanti nel caso di lavori caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o con carattere innovativo, nonché per gli affidamenti in caso di dialogo competitivo e di partenariato per l’innovazione, e per gli affidamenti di appalto integrato. L’impossibilità del ricorso al criterio del minor prezzo relativamente a tali affidamenti è esteso agli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria. Questo secondo l’articolo 108 del nuovo Codice dei contratti pubblici. [[CASESTUDY]] L’utilizzo del criterio del prezzo più basso non è di per sé escluso per tutti gli appalti di lavori sopra sogli...
Verifica anomalie delle offerte di punteggio superiore ai 4/5: compatibile col nuovo...
Verifica di anomalie delle offerte di punteggio superiore ai 4/5: compatibile col nuovo Codice Appalti Prevedere nel bando di gara la verifica dell’anomalia delle offerte con punteggio superiore ai 4/5 del punteggio massimo conseguibile per l’offerta tecnica e per quella economica, è ammissibile e compatibile con il nuovo Codice Appalti. La stazione appaltante ha, infatti, un’ampia discrezionalità sulla scelta di procedere o meno, alla verifica facoltativa di anomalia delle offerte. Il ricorso all’istituto (come pure la mancata applicazione di esso) non necessita di una particolare motivazione né può essere indicato se non nelle ipotesi, remote, di macroscopica irragionevolezza o di decisivo errore di fatto. [[CASESTUDY]] Lo ha evidenziato Anac, con la delibera di precontenzioso n. 450, approvata dal Consiglio dell’Autorità il 9 ottobre 2024.L'Autorità è intervenu...
Verifica di anomalie delle offerte di punteggio superiore ai 4/5: compatibile col nuovo Codice Appalti Prevedere nel bando di gara la verifica dell’anomalia delle offerte con punteggio superiore ai 4/5 del punteggio massimo conseguibile per l’offerta tecnica e per quella economica, è ammissibile e compatibile con il nuovo Codice Appalti. La stazione appaltante ha, infatti, un’ampia discrezionalità sulla scelta di procedere o meno, alla verifica facoltativa di anomalia delle offerte. Il ricorso all’istituto (come pure la mancata applicazione di esso) non necessita di una particolare motivazione né può essere indicato se non nelle ipotesi, remote, di macroscopica irragionevolezza o di decisivo errore di fatto. [[CASESTUDY]] Lo ha evidenziato Anac, con la delibera di precontenzioso n. 450, approvata dal Consiglio dell’Autorità il 9 ottobre 2024.L'Autorità è intervenu...
Non anomalia dell’offerta = equivalenza del ccnl ?
Come già rilevato (vedi Articolo 11 comma 4. L’applicazione postuma del CCNL voluto dalla stazione appaltante dopo la stipula del contratto non può essere oggetto di sindacato. – Giurisprudenzappalti), sull’articolo 11 comma 4 si va formando una giurisprudenza che non sembra proprio tener conto del dato letterale del Codice. Nel caso in questione l’equivalenza del ccnl viene “collocata” all’interno di una più complessiva verifica sull’anomalia dell’offerta, ben lontana dalle indicazioni della Relazione ANAC al Bando Tipo n.1 e dalle indizioni contenute nel “correttivo” recentemente esaminato dal Governo. Con il Tar che si esprime sulla questione dell’equivalenza rimandando alla consolidata giurisprudenza secondo cui una valutazione di anomalia che si conclude favorevolmente per l’aggiudicatario non necessita di quelle caratteristiche di motivazione che dev...
Come già rilevato (vedi Articolo 11 comma 4. L’applicazione postuma del CCNL voluto dalla stazione appaltante dopo la stipula del contratto non può essere oggetto di sindacato. – Giurisprudenzappalti), sull’articolo 11 comma 4 si va formando una giurisprudenza che non sembra proprio tener conto del dato letterale del Codice. Nel caso in questione l’equivalenza del ccnl viene “collocata” all’interno di una più complessiva verifica sull’anomalia dell’offerta, ben lontana dalle indicazioni della Relazione ANAC al Bando Tipo n.1 e dalle indizioni contenute nel “correttivo” recentemente esaminato dal Governo. Con il Tar che si esprime sulla questione dell’equivalenza rimandando alla consolidata giurisprudenza secondo cui una valutazione di anomalia che si conclude favorevolmente per l’aggiudicatario non necessita di quelle caratteristiche di motivazione che dev...
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Con il parere n. 57/2024, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha fornito risposte a una richiesta di chiarimenti sulla nomina del Responsabile Unico del Procedimento (Rup) e dei responsabili di fase, affrontando questioni relative alla gestione organizzativa interna delle amministrazioni. [[CASESTUDY]] In particolare, l’Anac è stata interpellata per verificare se esistano preclusioni all’adozione di atti amministrativi generali volti a individuare tali figure, privilegiando il conferimento di incarichi a funzionari o dirigenti con competenze tecniche piuttosto che amministrative. Un ulteriore punto oggetto del parere riguarda la necessità, al momento della nomina o individuazione di tali figure, di un collegamento diretto con specifiche tipologie di professionalità, pur nel rispetto dei requisiti di competenza e professionalità previsti dal Codice dei contratti pubblici...
Con il parere n. 57/2024, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha fornito risposte a una richiesta di chiarimenti sulla nomina del Responsabile Unico del Procedimento (Rup) e dei responsabili di fase, affrontando questioni relative alla gestione organizzativa interna delle amministrazioni. [[CASESTUDY]] In particolare, l’Anac è stata interpellata per verificare se esistano preclusioni all’adozione di atti amministrativi generali volti a individuare tali figure, privilegiando il conferimento di incarichi a funzionari o dirigenti con competenze tecniche piuttosto che amministrative. Un ulteriore punto oggetto del parere riguarda la necessità, al momento della nomina o individuazione di tali figure, di un collegamento diretto con specifiche tipologie di professionalità, pur nel rispetto dei requisiti di competenza e professionalità previsti dal Codice dei contratti pubblici...
Un T.A.R. Lazio fuori dal coro in relazione ai costi connessi al rinnovo del CCNL...
Il T.A.R. Lazio (I, 22 novembre 2024, n. 20912), pur in un caso peculiare (gara vecchia di un lustro) si discosta dalla prevalente giurisprudenza, anche di secondo grado, rispetto agli effetti sulla tenuta dell’offerta degli eventi sopravvenuti (i.e. rinnovo CCNL), e pare seguire la scia del T.A.R. campano (cfr. questo articolo), che pure aveva scrutinato un caso peculiare. [[CASESTUDY]] Il Collegio ritiene che “I rilievi mossi dalla ricorrente in ordine all’attuale insostenibilità dell’offerta impingono all’esecuzione della commessa, in merito alla quale occorrerà assicurare l’adeguamento dei livelli retributivi, ove modificati“. In verità il Consiglio di Stato ha ritenuto che analoghe sopravvenienze impingano anche la legittimità dell’aggiudicazione (Cons. Stato, VII, 26 giugno 2024, n. 5659). Più nello specifico ritiene che “Il malinteso presupposto delle censu...
Il T.A.R. Lazio (I, 22 novembre 2024, n. 20912), pur in un caso peculiare (gara vecchia di un lustro) si discosta dalla prevalente giurisprudenza, anche di secondo grado, rispetto agli effetti sulla tenuta dell’offerta degli eventi sopravvenuti (i.e. rinnovo CCNL), e pare seguire la scia del T.A.R. campano (cfr. questo articolo), che pure aveva scrutinato un caso peculiare. [[CASESTUDY]] Il Collegio ritiene che “I rilievi mossi dalla ricorrente in ordine all’attuale insostenibilità dell’offerta impingono all’esecuzione della commessa, in merito alla quale occorrerà assicurare l’adeguamento dei livelli retributivi, ove modificati“. In verità il Consiglio di Stato ha ritenuto che analoghe sopravvenienze impingano anche la legittimità dell’aggiudicazione (Cons. Stato, VII, 26 giugno 2024, n. 5659). Più nello specifico ritiene che “Il malinteso presupposto delle censu...
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Con riferimento alla disciplina della patente a crediti, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nella circolare n. 4 del 23 settembre 2024, ha stabilito che possono accedere alle informazioni contenute nella patente, secondo le modalità che saranno successivamente indicate, i titolari della patente o loro delegati e le pubbliche amministrazioni, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e i rappresentanti dei lavorati per la sicurezza territoriale, gli organismi paritetici iscritti nel Repertorio nazionale di cui all’art. 51, comma 1-bis del D.lgs. 81/2008, il responsabile dei lavori, i coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione dei lavori e i soggetti che intendono affidare lavori o servizi ad imprese o lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. [[CASESTUDY]] Aggiunge, inoltre, l’Ispettorato che si tratta in ogni caso di una ...
Con riferimento alla disciplina della patente a crediti, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, nella circolare n. 4 del 23 settembre 2024, ha stabilito che possono accedere alle informazioni contenute nella patente, secondo le modalità che saranno successivamente indicate, i titolari della patente o loro delegati e le pubbliche amministrazioni, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e i rappresentanti dei lavorati per la sicurezza territoriale, gli organismi paritetici iscritti nel Repertorio nazionale di cui all’art. 51, comma 1-bis del D.lgs. 81/2008, il responsabile dei lavori, i coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione dei lavori e i soggetti che intendono affidare lavori o servizi ad imprese o lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. [[CASESTUDY]] Aggiunge, inoltre, l’Ispettorato che si tratta in ogni caso di una ...
Nella procedura negoziata senza bando ex articolo 76 i presupposti devono essere...
La ricorrente censura il fatto che agli atti di indizione della procedura senza negoziazione non si evidenzierebbe in base a quale delle ipotesi previste dall’art. 76, co.2, d.lgs. 36/2023 la stessa sia stata indetta e, pertanto, le ragioni del mancato ricorso ad una procedura pubblica. Nell’esaminare il ricorso, il Tar ribadisce quali siano i presupposti per attivare procedura negoziata senza bando. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Campania, Napoli, Sez. IX, 22/11/2024, n. 6426: 3. Il ricorso introduttivo e il secondo ricorso per motivi aggiunti sono infondati, per le ragioni che seguono. 3.1 Ai sensi dell’art. 76 del d.lgs. 36/2024 “1. Le stazioni appaltanti possono aggiudicare appalti pubblici mediante una procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara quando ricorrono i presupposti fissati dai commi seguenti, dandone mot...
La ricorrente censura il fatto che agli atti di indizione della procedura senza negoziazione non si evidenzierebbe in base a quale delle ipotesi previste dall’art. 76, co.2, d.lgs. 36/2023 la stessa sia stata indetta e, pertanto, le ragioni del mancato ricorso ad una procedura pubblica. Nell’esaminare il ricorso, il Tar ribadisce quali siano i presupposti per attivare procedura negoziata senza bando. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Campania, Napoli, Sez. IX, 22/11/2024, n. 6426: 3. Il ricorso introduttivo e il secondo ricorso per motivi aggiunti sono infondati, per le ragioni che seguono. 3.1 Ai sensi dell’art. 76 del d.lgs. 36/2024 “1. Le stazioni appaltanti possono aggiudicare appalti pubblici mediante una procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara quando ricorrono i presupposti fissati dai commi seguenti, dandone mot...
Negli appalti a corpo le analisi dei prezzi non rientrano nel contenuto essenziale...
Appalto di lavori con corrispettivo a corpo. L’Amministrazione, dopo aver premesso che ai sensi del disciplinare di gara l’offerta economica doveva contenere anche le analisi dei prezzi delle migliorie, invocando la lex specialis, ha comunicato l’esclusione del ricorrente poiché “Quanto previsto in materia di compilazione, presentazione, valore e sottoscrizione dell’offerta è tassativo: ogni inosservanza di una o più delle prescrizioni, formali e sostanziali, così come l’apposizione di qualsiasi clausola o condizione comporterà l’esclusione dalla gara”. Secondo il ricorrente il provvedimento di esclusione è illegittimo sia perché viola il principio di tassatività delle cause di esclusione, sia perché, trattandosi di appalto a corpo, per giurisprudenza costante il computo metrico estimativo, così come le analisi dei prezzi non rappresentano un elemento essenziale...
Appalto di lavori con corrispettivo a corpo. L’Amministrazione, dopo aver premesso che ai sensi del disciplinare di gara l’offerta economica doveva contenere anche le analisi dei prezzi delle migliorie, invocando la lex specialis, ha comunicato l’esclusione del ricorrente poiché “Quanto previsto in materia di compilazione, presentazione, valore e sottoscrizione dell’offerta è tassativo: ogni inosservanza di una o più delle prescrizioni, formali e sostanziali, così come l’apposizione di qualsiasi clausola o condizione comporterà l’esclusione dalla gara”. Secondo il ricorrente il provvedimento di esclusione è illegittimo sia perché viola il principio di tassatività delle cause di esclusione, sia perché, trattandosi di appalto a corpo, per giurisprudenza costante il computo metrico estimativo, così come le analisi dei prezzi non rappresentano un elemento essenziale...